giovedì 27 dicembre 2007

MYKARMA: visualizza il tuo karma di Launchpad

Chiunque partecipi alla vita pubblica di Ubuntu tramite il sito www.launchpad.net possiede (lo sapevate?) un karma personale, un numero che esprime il livello di partecipazione alle attivita' di Launchpad. Ci sono diverse leggende relative agli algoritmi di calcolo del Karma, ma di sicuro questo cresce nei giorni in cui partecipate inserendo bugs per esempio, o rispondendo alle domande poste da utenti Ubuntu di tutto il mondo. Cala invece nei giorni in cui non partecipate.

Volete sapere al volo a quanto e' arrivato il vostro Karma? Lo volete inserire nella vostra home page? nel vostro Blog? nella signature della vostra posta elettronica?

Ebbene ho pubblicato su sourceforge un piccolo script bash (mykarma) che scrive il vostro karma su standard output (o, se volete fare gli sburooooooooooooooooni..., in una notification dialog di Zenity)

Un requisito fondamentale: dovete avere wget installato sul vostro sistema (e zenity se volete attivare la versione GUI)

Lo potete trovare ovviamente su http://sourceforge.net/projects/mykarma/

mercoledì 26 dicembre 2007

Outlook: esportare le regole


Esporta le tue regole

1. Clicca sul menu strumenti e seleziona "Creazione guidata regole..." dal menu che appare
2. Clicca il bottone "Opzioni..."
3. Clicca il bottone "Esporta Regole..."
4. Seleziona la cartella in cui desideri salvare il file delle regole.
5. Inserisci un nome file per il file delle regole esportate.
6. Clicca Salva.
7. Clicca OK.
8. Clicca OK.

E se per caso vi trovaste davanti a una versione anglosassone di Windows:

Export Your Rules

1. Click the Tools menu and select "Rules Wizard..." from the menu that appears.
2. Click the "Options..." button.
3. Click the "Export Rules..." button.
4. Find a folder that you would like to save the rules file in.
5. Enter a file name for the exported rules file.
6. Click Save.
7. Click OK.
8. Click OK.

lunedì 24 dicembre 2007

Hey...teacher...give me more sarmale!!!!


Ho fatto il mio dovere di marito transilvano ad honorem e ho macinato la carne per le sarmale.
Ho l'acquolina in bocca....non meno del micio che si aggira come impazzito per la cucina mendicando pezzi di carne e foglie di verza :)

Sara' un goloso natale!!! GNAM!!!

domenica 23 dicembre 2007

BUON NATALE!!!!!!!!


Buon Natale a tutti i lettori di MoosesooM
(e non sono nemmeno pochi ;-)

venerdì 21 dicembre 2007

Resume da suspend bloccato: colpa dello swap

"MAPPORK"....ecco cosa dicono i fans dello swap.....ovviamente mi riferisco alla partizione di swap di Linux.

Dopo mille avventure ero riuscito a far funzionare correttamente suspend e hibernate. Poi ho installato Debian su un'altra partizione.

E qui accadde il patatrack (ma l'ho scoperto troppo tardi): avevo messo in suspend Ubuntu ma al momento di rianimarlo e' successo di tutto.....usciva lo spam dal cd, lo squacquerone dall'hard disk, ma del sistema cosi' come l'avevo lasciato nessuna traccia....solo un cursore mouse che ripeteva fiducioso il suo imbroglio: "abbi fiducia....aspetta....."

Spiegazione della tragedia:

  • Ubuntu memorizza i dati per il resume da suspend/hibernate nell'area di swap
  • Ubuntu carica la partizione di swap con le informazioni trovate su /etc/fstab
  • Ubuntu nel file /etc/fstab non usa piu' i device bensi' gli UUID delle partizioni.
  • Ubuntu inserisce nel file /etc/initramfs-tools/conf.d/resume l'UUID della partizione di swap da cui eseguire il resume da suspend / hibernate.
  • Debian durante l'installazione ha formattato la partizione di swap condivisa.
  • La formattazione cambia lo UUID della partizione.

Conclusioni:

  • Il mio ubuntu non riusciva ad inizializzare (e utilizzare) la partizione di swap
  • Al momento del resume cercava le info di resume in una partizione non piu' esistente.

Precauzioni per la prossima volta:

Lanciare il seguente comando per visualizzare gli UUID delle partizioni esistenti sul nostro disco:

blkid


Dovreste ottenere qualcosa del genere:

/dev/sda1: UUID="5E54512754510367" TYPE="ntfs"
/dev/sda3: UUID="4ee7d81d-22a0-466a-93cb-9d325ad48afa" SEC_TYPE="ext2" TYPE="ext3"
/dev/sda5: TYPE="swap" UUID="1eb9cd9d-9087-46d2-b967-cbad007b74c4"
/dev/sda4: UUID="fcd2fa6d-cd21-46d9-9187-7012110fdb7a" SEC_TYPE="ext2" TYPE="ext3"

Ho sottolineato la linea relativa alla partizione di swap: verificate che questo UUID sia contenuto nel file /etc/initramfs-tools/conf.d/resume e nel file /etc/fstab (nella linea relativa allo swap), in caso correggete il contenuto di questi file.

giovedì 20 dicembre 2007

OpenOffice: inserimento interruzione di pagina

Per chi non lo sapesse e si fosse stancato di cliccare a destra e a manca per inserire una interruzione di pagina, esiste una apposita HotKey:

CTRL+ENTER

mercoledì 19 dicembre 2007

Spamassassin: installazione e configurazione


In un precedente articolo vi ho detto come gestire whitelist e blacklist in spamassassin.

Solo che (almeno su Gutsy) spamassassin deve essere installato e attivato...vediamo come fare:

sudo apt-get install spamassassin (forse obsoleto, gutsy per default utilzza bogofilter....)
sudo vi /etc/default/spamassassin
Impostare ENABLED=1 (abilita spamd)
Impostare CRON=1 (abilita aggiornamenti automatici notturni)
Selezionare Spamassassin su Evolution (Edit->Preferences->Junk->Default Junk Plugin)

Di default Gutsy installa bogofilter...mai usato...mai provato...qualcuno che ce ne parli....?

lunedì 17 dicembre 2007

Debian: ipw2200 e problemi di firmware


Subito dopo l'installazione di Etch non c'era verso di far funzionare la scheda wifi (intel 2200: ipw2200) che tante soddisfazioni mi ha dato su Ubuntu.

E' stato sufficiente copiare i firmware presenti su Ubuntu (/lib/firmware/`uname -r`/ipw22*) nella cartella /lib/firmware di Debian.

Se non avete dei firmware disponibili li potete scaricare su http://ipw2200.sourceforge.net

Debian: touchpad synaptics lento



Ubuntu si sentiva solo sul portatile e cosi' ho installato anche una Debian Etch :)

Purtroppo il cursore del mouse, manovrato dal touchpad Synaptics, era lentissimo.
Bisogna aprire il file /etc/X11/xorg.conf:

gksudo gedit /etc/X11/xorg.conf


e aggiungere le seguenti righe di codice alla sezione InputDevice relativa al touchpad Synaptics:
       
       Option "MinSpeed" "1.0"
Option "MaxSpeed" "1.0"
Option "AccelFactor" "0.3"

Configurare un bridge su Linux


ifconfig eth0 down
ifconfig eth1 down
ifconfig eth0 0.0.0.0
ifconfig eth1 0.0.0.0
brctl addbr br0
brctl addif br0 eth0
brctl addif br0 eth1
ifconfig br0 10.0.0.2 netmask 255.255.255.0 up
ifconfig br0:1 192.168.8.25 netmask 255.255.252.0 up
ifconfig br0:2 172.16.100.100 netmask 255.255.0.0 up
echo "0" > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward
route add -net 0.0.0.0 gw 10.0.0.1 dev br0

Spazio su disco: eliminare i locale non utilizzati



Siete sempre a caccia di spazio libero sui vostri dischi stracolmi? localepurge viene in vostro soccorso eliminando i locale (localizzazioni legate alle diverse lingue supportate) non utilizzati.

sudo apt-get install localepurge

Vi appare una finestra in cui selezionare i locale di vostro interesse (nel mio caso, dovendo io gestire sul mio pc le lingue inglese, italiana e romena, ho selezionato tutti i locale en, it e ro)

A installazione terminata potete lanciare il comando:

sudo localepurge

Che si occupera' di eliminare tutti i locale che non sono stati selezionati durante l'installazione del pacchetto.

D'ora in poi a ogni installazione di pacchetti nuovi, questi saranno automaticamente ripuliti dai locale inutilizzati.

giovedì 13 dicembre 2007

Exchange: attivare i log sul protocollo SMTP


Per abilitare il log aprire Exchange System Manager e selezionare:

Administrative Groups -> First Administrative Group -> Servers -> VOSTROSERVER -> Protocols -> SMTP -> Default SMTP Virtual Server -> General



Di norma i log possono essere situati nella cartella %systemroot%\system32\logfiles.

mercoledì 12 dicembre 2007

I 10 comandamenti di powerpoint / OpenOffice Presentation


1. Parlate alla vostra audience prima di lanciare lo slideshow.
2. Mantenete lo sguardo principalmente verso la vostra audience, non verso le vostre slide.
3. Per favore evitate di leggere le slide.
4. Limitate al massimo il testo; lasciate che siano le immagini e la grafica a sottolineare i vostri punti.
5. Usate un font semplice e sufficientemente grande (ad esempio un font sans serif di almeno 20-24 punti) che possa essere letto a distanza.
6. Limitate il numero dei punti a 3-5 per slide.
7. Verificare la coerenza nel contenuto in ogni slide (es.: se il primo punto inizia con un verbo, tutti i punti seguenti dovrebbero iniziare con un verbo. E' piu' comprensibile e piu' efficace).
8. Prendete tempo per introdurre e pause per consentire all'audience di
assorbire le informazioni complesse (es.: da un grafico o da uno schema).
9. Fate lavorare i titolo delle slide: dovrebbero aiutarvi a veicolare il messaggio della vostra slide e non limitarsi a darle un nome.
10. Spegnete il proiettore per focalizzare l'attenzione su di voi.

La regola del 10/20/30 di Powerpoint / Openoffice Presentation


10

Una presentazione dovrebbe avere 10 slide.

20

Una presentazione non dovrebbe durare piu' di 20 minuti

30

Una presentazione non dovrebbe contenere font piu' piccoli di 30 punti.



Recupero dati da media danneggiati


Alcune risorse per recuperare dati:


  • GNU ddrescue (pacchetto gddrescue su Ubuntu e Debian)
  • Foremost (data recovery) - http://foremost.sourceforge.net
  • Advanced Forensic Format - http://www.afflib.org
  • Rescubuntu - un Ubuntu Live CD specializzato per il system recovery (include GNU ddrescue)
  • Sysresccd, un altro Live CD per system rescue, anche questo include GNU ddrescue
  • Partedmagic, un Live CD partizionare e recuperare partizioni, e pure qui GNU ddrescue :)

martedì 11 dicembre 2007

URL per connessione web a server Citrix

http://SERVER/Citrix/MetaFrame/auth/login.aspx

Mysql: cambiare la password dell'utente root


  1. Login come root sulla macchina Windows or Unix (Unix, Linux or BSD) su cui gira il server MySQL server.
  2. Fermare il server MySQL usando uno dei seguenti comandi

    Linux: /etc/rc.d/init.d/mysql stop
    FreeBSD: /usr/local/etc/rc.d/mysql-server.sh stop

  3. Aprire lo script di partenza di mysql (esempio: mysql-server.sh - il file eseguito per lo start e lo stop del server MySQL.
  4. Aggiungere --skip-grant-tables alla fine della linea che contiene il comando mysqld_safe command come suo parametro.
  5. Far partire il server MySQL con il comando seguente:

    Linux: /etc/rc.d/init.d/mysql start
    FreeBSD: /usr/local/etc/rc.d/mysql-server.sh start

  6. In alternativa potete evitare di editare il file di avvio e lanciare direttamente il server MySQL con il comando seguente:

    mysqld_safe --skip-grant-tables &

    A seconda della vostra installazione potreste dover aggiungere il path completo del comando mysqld_safe.

  7. Eseguire il comando seguente per loggarsi come utente mysql e connettersi al database contenente utenti e permessi di mysql:

    # mysql -u root mysql

  8. Eseguire le query di update per cambiare la password di MySQL:

    mysql> UPDATE user SET Password=PASSWORD(’newrootpassword’) WHERE User=’root’;
    mysql> FLUSH PRIVILEGES;

    ATTENZIONE: rimpiazzare newrootpassword con la nuova password di root per il server MySQL. Flush Privileges rende immediatamente disponibile la nuova password.

  9. Uscire dal client mysql digitando exit.
  10. Fermare il server MySQL con i comandi elencati al punto 2.
  11. Aprite lo script modificato al punto 3 e togliete il parametro --skip-grant-tables che era stato aggiunto.
  12. Fate partire il server MySQL usando i comandi ai punti 5 o 6.

lunedì 10 dicembre 2007

Migliorare il suono di un portatile...quando possibile


Spesso capita che sui portatili il suono non sia dei migliori....basso, distorto.
Potrebbe essere questione di volume. Vediamo come correggere questo problema.

Aprire un terminale

Applications -> Accessories -> Terminal


Lanciare il comando:

alsamixer


Alzare i volumi....spesso significa migliorare di molto la qualita' del suono del vostro portatile.

Nostalgia canaglia: vecchie signatures



Rovistando nella mia soffitta virtuale ho scovato alcune delle frasi che nei profondi anni '90 del secolo scorso venivano aggiunte di volta in volta alla signature delle mie mail su Internet e Fidonet:

"E non disprezzo una bella fiorentina al sangue...(Cicci di Scandicci)"


"....ho fame....................................................."

""God is dead"-Nietzche "Nietzche is dead"-God"

"Tiralo pure il pomodoro, tanto non mi prendi ..."

"Previeni l'inutile riempimento dell'HD: non installare Winsozz '95"

"Sono un sistemamministretor di sistemi Iuniper e Pereniper"

"Ma si scrive compotek ..computec ...computeccheca%%.........."

"il Diavolo e' un ottimista se crede di poter peggiorare gli uomini"

"If it wasn't for C, we would be using BASI, PASAL, and OBOL!"

"for (;;) (sazio == 1) ? burp() : eat(melanzana);"

"Errare e' umano, per fare un casino ci vuole la password di root!"

"It's the end of the world as we know it and I'll feel fine!!!"

Qualche DNS (non si sa mai)


OpenDns:

208.67.222.222
208.67.220.220

Tin.it:

62.211.69.150
212.48.4.15


Interbusiness:

151.99.125.3
151.99.125.2

domenica 9 dicembre 2007

Spamassassin whitelist / blacklist


Se utilizzate spamassassin per limitare lo spam sul vostro sistema potreste voler sbloccare (ovvero inserire in whitelist) o bloccare (inserire in blacklist) definitivamente la posta da o per un certo indirizzo o serie di indirizzi.

Viene gestito tutto nel file ~/.spamassassin/user_prefs (se i settaggi sono riservati all'utente corrente) o nel file /etc/mail/spamassassin/local.cf (se i settaggi sono validi per tutti gli utenti del sistema)

Blocco della mail proveniente da un indirizzo:

blacklist_from indirizzo@dominio.xyz

Blocco della mail diretta a un indirizzo:

blacklist_to indirizzo@dominio.xyz

Sblocco della mail proveniente da un indirizzo:

whitelist_from indirizzo@dominio.xyz

Sblocco della mail diretta a un indirizzo:

whitelist_to indirizzo@dominio.xyz

Valgono anche le wildcard:

*@isp.com


o

*.domain.net



[avevo sentito parlare di squacquerone che esce dall'hard disk....ma mai di prosciutto tritato dal cd.... :-) ]

Evolution: messaggi spariti


All'improvviso mi sono spariti 243 messaggi da una cartella di Evolution.
Secondo le properties della cartella i messaggi ci sono.

Svariate ipotesi (errate):
- sono finiti nella trash
- si sono sput....ati gli indici della cartella

Alla fine ho scoperto che Evolution (e il suo amico spamassassin) avevano deciso che tutti i messaggi di Lauchpad (bugs e answers) sono junk.

Escludo un maldestro colpo di mouse perche' i messaggi erano conservati in due cartelle separate.

sabato 8 dicembre 2007

Gutsy: impossibile usare suspend o hibernate


Altro piccolo guazzabuglio causato da Gutsy.
Su Feisty suspend e hibernate funzionavano benissimo.

Su Gutsy la procedura di "appisolamento" del pinguino si interrompe prima di essere completata e il computer si blocca. Unica soluzione per uscirne e' spegnere brutalmente.

E' un bug gia' conosciuto prima dell'uscita ufficiale di Gutsy (https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/linux-restricted-modules-2.6.22/+bug/121653) ma che non e' stato ancora sistemato nonostante sia decisamente importante per chi utilizza Ubuntu su un portatile.

Una soluzione temporanea proposta e' mettere in blacklist il modulo fglrx ma questo elimina il supporto 3D dal driver video.

Io ho risolto disabilitando il driver restricted per la scheda ATI.

Fortunatamente la mia ATI (x600) e' gestita decentemente dai driver di default del sistema.

Ora suspend e hibernate funzionano egregiamente (e in fase di resume la rete si riconnette senza storie)

venerdì 7 dicembre 2007

La zona morta (eliminiamo l'orrendo color pesca da Gutsy)


Su Feisty era facile:

Modificavi il background color della finestra di login.
Modificavi il background color del desktop ed era fatta.

Dopo il login avevi un breve passaggio di schermo (nero nel mio caso) nel colore da te prescelto e poi appariva il tuo wallpaper preferito.

Su Gutsy non e' cosi'....dopo il login scordati il colore da te prescelto....infatti apparira' l'orrendo (de gustibus...) color pesca del tema Ubuntu di default.

Occorre un piccolo stratagemma:

sudo gedit /etc/gdm/PreSession/Default


Bisogna modificare il valore della variabile BACKCOLOR nel seguente gruppo di istruzioni a fine file (#000000 e' il codice per il colore nero)

# Default value
if [ "x$BACKCOLOR" = "x" ]; then
BACKCOLOR="#000000"

giovedì 6 dicembre 2007

Mi erano spariti i contatti di Evolution


Non avevo piu' guardato i contatti su Evolution da quando ero passato a Gutsy.
Oggi ci sono andato e ho scoperto con sommo terrore che erano spariti tutti (ben 7 address book)
Tutta colpa della prima procedura che avevo seguito per il backup / restore di evolution...avevo copiato la cartella ~/.gconf/apps/evolution con gconfd attivo e cosi' quei file non erano stati ripristinati correttamente.

Ho rimediato seguendo questa sequenza:


  1. estrazione da backup di ~/.gconf/apps/evolution/addressbook
  2. correzione della directory home nel file %gconf.xml (passavo da utente root a utente franz)
  3. sudo /etc/init.d/gdm stop (per essere sicuri di non avere gconfd tra i piedi)
  4. copia dei file estratti su ~/.gconf/apps/evolution/addressbook
  5. sudo /etc/init.d/gdm start
  6. evolution

Come per incanto i miei address book sono ricomparsi....sono molto piu' sollevato!!!

martedì 4 dicembre 2007

Le virtual console sono tornate all'ovile

Dopo il passaggio a Gutsy non ero piu' stato in grado di utilizzare le virtual console in modalita' testo (da comando ps risultavano attive pero' non era possibile accedervi). Un problema che ha assillato molti Gutsysti (almeno quelli che sanno cos'e' una virtual console :-)

Il problema si presenta aggiungendo nella configurazione di grub il parametro vga=xxx che imposta la modalita' vga sulla console di sistema (senza questo parametro lo splash al boot non appariva lasciando lo schermo nero fino alla schermata di login)

Ecco la soluzione

sudo vi /etc/initramfs-tools/modules

e aggiungere i moduli:

fbcon
vesafb

Eseguire:

sudo update-initramfs -u
sudo vi /etc/modprobe.d/blacklist-framebuffer


cambiare la linea:

blacklist vesafb

in

# blacklist vesafb


Reboot e incrociate le dita...per me ha funzionato.

lunedì 3 dicembre 2007

Sorgenti -> Binari da Launchpad.....si puo'


Volevo installare GIMP 2.4 su Gutsy, ci sono diversi pacchetti per aggiornare la versione di gutsy che e' ferma alla rc3: getdeb, telperion, ...

Purtroppo qualunque versione io installi, al momento di lanciare GIMP, ottengo sempre lo stesso errore:

gimp: symbol lookup error: gimp: undefined symbol: gimp_micro_version

Come tornare indietro a una versione precedente di GIMP?
Mi e' stato consigliato di usare la scelta della versione nel menu Package di Synaptic....purtroppo per gutsy l'unica versione disponibile e' la 2.4.0rc3.

La seconda risposta al mio appello, datami da Cesare Tirabassi, e' stata decisamente piu' risolutiva: cercare i sorgenti su launchpad e scaricare i binari corrispondenti. Ecco la procedura (ovviamente e' riferita a GIMP ma potete usarla per qualunque pacchetto di Ubuntu):

Andare su


https://launchpad.net/ubuntu/+source/gimp

e scegliere la versione che volete installare. Supponiamo che questa sia la 2.3.18-1ubuntu2, clickate sul link corrispondente:

https://launchpad.net/ubuntu/+source/gimp/2.3.18-1ubuntu2

Selezionate la vostra architettura nella tab Builds. supponiamo che sia i386, clickate il link:

https://launchpad.net/ubuntu/+source/gimp/2.3.18-1ubuntu2/+build/355402

Espandete il menu a sinistra (resulting binaries) e sceglietei pacchetti binari che volete installare.

Ad esempio per gimp clickate su:

https://launchpad.net/ubuntu/gutsy/i386/gimp/2.3.18-1ubuntu2

e scaricate:

http://launchpadlibrarian.net/8310212/gimp_2.3.18-1ubuntu2_i386.deb

Vi viene chiesto se volete salvare il pacchetto o installarlo. Consiglio di salvarlo in caso fosse necessario soddisfare prima qualche dipendenza.

Una volta salvati, usate dpkg o gdebi per installarli.


N.B.: alla fine ho installato la 2.2.13 :)


mercoledì 28 novembre 2007

Configurare Google Mail su Evolution


Come posso accedere al mio account POP su GMail con Evolution?

N.B.: prima di configurare evolution bisogna loggarsi su gmail.com, cliccare su Settings, Forwarding and POP e abilitare il POP.

Lanciare Evolution e creare un nuovo account:

Edit -> Preferences -> Mail Accounts -> Add

e utilizzare i seguenti dati per la connessione:

Incoming Server

* Server Type: POP
* Server: pop.gmail.com (opzionalmente potete specificare la porta da usare: pop.gmail.com:995)
* Username: username@gmail.com (Il vostro indirizzo e-mail, incluso il suffisso @gmail.com)
* Use Secure Connection: SSL encryption

Outgoing Server

* Server Type: SMTP
* Server: smtp.gmail.com
* Server requires authentication: yes
* Use Secure Connection: TLS encryption
* Type: PLAIN
* Username: username@gmail.com (Il vostro indirizzo e-mail, incluso il suffisso @gmail.com)

Nel continente Nero....[¹]


E continuiamo a canticchiare (bello...sta diventando un blog con colonna sonora ;-)

Mi riferivo a Nero, il noto programma per masterizzare CD e DVD sui sistemi Microsoft.
Questo programma genera delle immagini non proprio corrispondenti allo standard ISO: questi file immagine hanno estensione .nrg

METODO FACILE E SICURO

Installiamo nrg2iso:

sudo apt-get install nrg2iso


Per lanciare il programma utilizziamo la sintassi:

nrg2iso [nrg-file] [iso-file]

Esempio:

nrg2iso image.nrg image.iso
Sostituendo a image.nrg il nome del file immagine generato da Nero e a image.iso il nome che volete per il nuovo file immagine da generare secondo lo standard ISO.

A questo punto potete masterizzare il file immagine su disco usando il vostro software di masterizzazione preferito (brasero, k3b, ...)

METODO PIU' COMPLESSO, CERCAROGNE E PRIVO DI GARANZIE
(lo so che vi piace)


In realta' pare che questi file .nrg si differenzino dai piu' standard .iso per un "preambolo" che possiamo facilmente eliminare con l'aiuto del comando dd.

Aprite un terminale e scrivete:

dd bs=1k if=image.nrg of=image.iso skip=300

Dicono che funzioni... ;-)

[¹]: paraponziponzipo'

martedì 27 novembre 2007

Openoffice in territorio nemico

Partiamo da 4 presupposti:

  1. Siete pinguini fin nel midollo.
  2. Odiate windows.
  3. In ufficio dovete usare windows.
  4. In ufficio siete riusciti a installare OpenOffice.


Ora il problema e' che spesso preparate un documento di fretta, lo inviate a un vostro collega (che usa Microsoft Office) e questo vi chiama strillando: ma che cosa mi hai inviato? e' un file strano che non riesco ad aprire. (nella realta' vi dira' solo: perche' non si apre? :-)

Vi siete dimenticati di salvare in formato .doc

Per rimediare a questo potete cambiare il formato di salvataggio di default in openoffice.
Vediamo come fare:

Aprire OpenOffice Write
Selezionare il menu Tools -> Options -> Load / Save -> General



In fondo alla finestra potete vedere la sezione

Default file format
Qui potete definire il formato con cui i file vengono salvati per default. Per "integrarvi" nella rete nemica non dovete fare altro che fare le seguenti associazioni:

Text Document -> Microsoft Word 97/2000/xp
Spreadsheet -> Microsoft Excel 97/2000/xp
Presentation -> Microsoft Powerpoint 97/2000/xp

Confermate con OK e il gioco e' fatto.

giovedì 22 novembre 2007

Ma Tilda...everybody...


Qualcuno avra' gia' cominciato a canticchiare dopo aver visto il titolo del post (e se volete non mi da' mica fastidio :-)

Comunque volevo parlarvi di Tilda, una console "a scomparsa" per linux: e' sufficiente premere un tasto (f1 nel mio caso....ma se amate l'help di Ubuntu, allora e' meglio cambiare configurazione) e vi appare una finestra di terminale in primo piano. Molto utile se siete abituati a tenere mille finestre aperte ma volete un terminale sempre pronto senza bisogno di cercarlo tra tutti i task attivi.

Uso Tilda da mesi e devo dire che l'ho sempre trovato molto utile senza chiedermi troppi perche'.
Finche' qualche giorno fa mi sono imbattuto in Yakuake, una specie di cugino, anzi kugino, di Tilda per KDE.

Yakuake mi ha colpito per la possibilita' di gestire piu' tab (come firefox) con diversi terminali attivi.

Quanto ci rosicavo.....

"aaahhhh se anche Tilda supportasse una chicca del genere....."

Ebbene...

....


La supporta :-)

Una volta richiamata la vostra finestra di Tilda provate a picchiettare sui tasti questa sequenza:

SHIFT+CTRL+T


I tab appariranno per magia :)

BTW se cliccate con il tasto destro sulla finestra di Tilda e selezionate Preferences, vi si aprira' un mondo nuovo.

C'e' un bug noto....se invece della finestra del terminale vi appare un rettangolo grigio sui cui non potete scrivere nulla, andate in Preferences->Appearance, mettete il check alla voce Animated Pulldown e inserite un ritardo a piacere nella casella Animation Delay.

lunedì 19 novembre 2007

Backup blog

Indicando un valore di max-results maggiore del numero dei post presenti su un blog (di blogspot.com) avrete una pagina unica contenente tutti i post che potrete salvare, stampare o utilizzare come preferite:

http://BLOGNAME.blogspot.com/search?max-results=1000

Esempio pratico:

http://moosesoom.blogspot.com/search?max-results=1000

sabato 17 novembre 2007

Evolution: Backup / Restore


Metodo manuale ma sicuro per backupare il vostro Evolution (mail + calendar + contacts+accounts) nel migliore dei modi:

Passo 1:
eseguire uno shutdown di evolution e gconftool-2:

$evolution --force-shutdown
$gconftool-2 --shutdown
Passo2 2:

Creare un archivio con i dati e i file di configurazione:
N.B.: Per salvare completamente i dati e le configurazioni occorre salvare i seguenti file/directory:

  1. ~/.evolution/
  2. ~/.gconf/apps/evolution/
  3. ~/.gnome2_private/Evolution

$cd
$gconftool-2 --dump /apps/evolution > evolution_setting.xml
$tar -cvzf evolution-backup.tar.gz .evolution .gconf/apps/evolution .gnome2_private/Evolution evolution_setting.xml

Il file evolution-backup.tar.gz e' il backup che volevamo ottenere. Potete spostarlo su un'altra macchina o salvarlo su cd/dvd

Se puo' servire, le informazioni sugli accounts di Evolution sono nel file:

~/.gconf/apps/evolution/mail/%gconf.xml

Se volete eseguire un restore di questo backup (sulla vostra macchina in seguito a una reinstallazione, su un'altra se volete replicarne la configurazione) vi bastera' spostarvi nella vostra home directory ed estrarne il contenuto. Si consiglia di usare la procedura seguente:

$gconftool-2 --shutdown
$evolution --force-shutdown
$tar xzf evolution-backup.tar.gz
$gconftool-2 --unload evolution_setting.xml
$gconftool-2 --load evolution_setting.xml

Se (feed selettivo in base a tag su blogspot)


Se avete un blog su blogspot.com
Se vi chiedono di fornire il feed del vostro blog
Se vi chiedono che appaiano solo gli articoli relativi a un certo tag

Ebbene non vi resta che fornire questo URL:

http://blogname.blogspot.com/feeds/posts/default/-/labelname

Facendo attenzione a sostituire blogname con il nome del vostro blog, e labelname con il tag che vi e' stato richiesto. Attenzione anche al trattino (-), e' li' volutamente e non per un errore di battitura :-)

La multi ani


Buon complaenno amore mio!!!!!

giovedì 15 novembre 2007

Aggiungere il cestino al desktop di Ubuntu (KDE)


Creare il file ~/Desktop/Trash.desktop. Il file deve contenere le linee seguenti:

[Desktop Entry]
Comment=Contains removed files
EmptyIcon=trashcan_empty
Encoding=UTF-8
Icon=trashcan_full
Name=Trash
Name[en_US]=Trash
Type=Link
URL=trash:/

Aggiungere il cestino al desktop di Ubuntu (GNOME)



Premere Alt+F2 e digitare gconf-editor.

Cercare la chiave seguente:

apps \ nautilus \ desktop



Sul pannello di destra, selezionare il check relativo alla voce trash_icon_visible. Si puo' anche modificare l'icona modificando la voce trash_icon_name.

Ecco come appare l'icona di default:

Le vostre password sono sicure?


pippo...pluto....paola.....pino32....asdf.....qqq.....

Queste sono alcune password che ho visto usare da clienti e colleghi.
Credo che siano crackabili da un bambino dell'asilo con un Commodore Vic20 o con una calcolatrice HP (a proposito c'e' ancora qualcuno qui che si ricorda le calcolatrici HP? :-)

Le password piu' sono sicure e piu' sono difficile da memorizzare. Linux ci viene incontro (veramente viene piu' incontro agli utenti anglofoni) con due generatori di password "facili da memorizzare": gpw e pwgen.

sudo apt-get install gpw
sudo apt-get install pwgen


L'uso e' molto semplice:

root@server:~# gpw
urpollyp
ecitymor
nekaiten
ratatrow
logunser
nlinagov
ounmaill
uasiggel
rinistsl
magestri

root@bubuntu:~# pwgen
aeGhael0 ao3Uchee kahQuae0 uesee0Ie eH2iewoh pheej9No Ei6beeke ooPah2yo
Loo4ahn0 iezooYa4 ohjiPh1v go2ao0Ka Tum4ieng Taa2eiC0 neevei6E ahD6gaiz
uVah2uko shag0Lef Io3eethi zu4Aefoo Phush4ee aic1Shae ohY7xesh AeLaich9
eeSae1ei eiN8ahro Ke9iupho ohD8Dee4 ti6De4Se aiB8aulo aix1Oopi Toh0Eew3
fie6AhKa AiPhee6a eegaoS3u quei4aeR Ieng1aG0 meiZai3S aeyiZ8Th LohR0yox
ohKoob6M moo0MeeN pahv8Eeh mas4geiS aiSeec7a Quiv2Eik Chei7aiv leezouJ0
Eiquu1ai Ze8shex7 johGei3o Hai7ao5i eiWeeto5 eiphahX1 aeThae3w LieSh3oh
Ohf9oopo EePh6zae eePho4Ea Eet9Chix uje5eeVo ohNie7oh Eegh2siN iw2Iiz5t
ohB0Okee ahgei7Ae Eepha9bu og3quooL phei0ieZ ooP4Deiy uqu9aGah aiSica1A
jarahC0e ahF1quai Ohxiw0Ie he0Xae8u aeT1aixe ieSh0ale ealeeD1s Eiso5nut
diebai7H ua3Bahxe ahPei1ah ohm9eQuo feiqui5N soYiem4i akooLaB8 hi6raeZa
shae6Oor aye4Eew8 igheePh0 Foh3bai2 Le0aiC0r Iec1oob6 Chee1eep aiquuW3y
oox0AiB1 Ifei6loo aer6Aing taeS8ees mae7ahJ8 dohP4Yai Phiemoo8 Ohn3ruun
Fee6UFoi ahX7shei Pha6eith Eegaet8b Quohsai3 Aekais7o ohmo6Eek Ahpe4ohn
tozar5Je iQue7eiT Yaip7eed OX4AMooJ Gu2geeLo queaTi0h RoquahS1 quai7Xei
weeg3Eep uXooX9ko ohNg5aph aem6yaeK loBoh1ve eg6Iemek Thush6bo uWu2yaim
ahcei4oB Tomeen4i ahdie2Ch Aiqu8phu Ifexa5Gi poh6aeXi Kie9vie0 mu6OoVoh
ceiGh9wa uw4aejeY pahD6mai Theed4re Pab2phie zeoKeWe5 ohl4OY9o Ea7meo6e
Hoh3ia7g tu0Ooshe uSoh4jah foojee6W Ahd4leiz Aemae6Fo eSoof7eW reihae1I
ohx2shaB Uthoe4vo bai7KaiH aal6eJee Choh3GaT jiera2Ru Iemae4he te7ohQue


Con gpw potete variare la lunghezza delle password generate.
Con pwgen potete variare molti altri parametri nella generazione delle password.

Come sempre un sano RTFM vi chiarira' tutti i particolari della siuazione :-)

mercoledì 14 novembre 2007

Gestire i servizi

(articolo per pigri....o per non so cos'altro...ma tant'e'...)

Siete stanchi di scrivere:

sudo /etc/init.d./NOMESERVIZIO restart
Ogni volta che dovete far ripartire un servizio?

Un motivo valido potrebbe essere il non voler essere legati a una determinata struttura del filesystem (potrebbe variare da sistema a sistema o tra due release dello stesso OS)

Ebbene potete utilizzare la seguente sintassi:

sudo service NOMESERVIZIO restart
Per fare questo pero' dovete installare il pacchetto sysvconfig:

sudo apt-get install sysvconfig
Chiaramente potete usarlo non solo per il restart ma anche per le funzioni di start e stop.

martedì 13 novembre 2007

Orbicam su Acer Aspire 3684WXMi


Quando ho installato Gutsy sul notebook in oggetto avevo lasciato indietro i test sulla webcam integrata.

Su sVista viene rilevata come Orbicam

Su ubuntu ho provato un dmesg ma non ho avuto risultati.

lsusb da' un output scarno scarno:

Bus 001 Device 002: ID 5986:0100

Ebbene gironzolando in rete ho scoperto che questo modello e' gestito dal driver uvcvideo.
Ho provato a caricare la versione disponibile su gutsy con il comando:

sudo modprobe uvcvideo
Finalmente dmesg ha riportato dei dati interessanti (purtroppo non ho l'Acer con me quindi non posso elencarli qui)

Per forzare il caricamento del driver al boot basta aggiungerlo al file /etc/modules:

sudo echo uvcvideo >> /etc/modules
Ekiga configurato per una webcam v4l2 ha subito funzionato, tra l'altro con immagini di buona qualita')

So di successi con aMsn e Kopete, pero' non li ho testati personalmente.

Pagina del progetto UCV: http://linux-uvc.berlios.de/
Documentazione UCV: http://openfacts.berlios.de/index-en.phtml?title=Linux+UVC

lunedì 12 novembre 2007

Aggiornato www.madmoose.it


Con la solita pigrizia del caso ho aggiornato il mio vecchio sito personale: www.madmoose.it
Il menu ora comprende un link al buon vecchio Space Moose, un fumetto ahime' ormai scomparso (le pagine sono quelle archiviate sugli Internet Archives) che ha per protagonista l'alce che dal lontano 1995 mi rappresenta sulla Rete.

Trovare il profilo di Firefox

In Linux e Unix le directory dei profili sono contenute in:

~/.mozilla/firefox/
La directory .mozilla e' nascosta. Per visualizzarla in Nautilus selezionate:

View -> Show Hidden Files.
Per trovare i profili di Firefox su altri sistemi operativi potete fare riferimento a questa pagina:

http://kb.mozillazine.org/Profile_folder_-_Firefox



GIMP: rendere trasparente il colore di una immagine

You can find original page here: http://aplawrence.com/Linux/crousegif.html

1. Aprire l'immagine con GIMP

2. Click destro sull'immagin e selezionare:

LAYERS->ADD ALPHA CHANNEL

3. Click destro sull'immagin e selezionare:

SELECT->BY COLOR

4. Click sul colore che si vuole rendere trasparente Questo colore apparira' circondato da una linea tratteggiata.

5. Click destro sull'immagin e selezionare:

EDIT->CLEAR.

Il colore selezionato precedentemente dovrebbe sparire e rivelare lo sfondo a scacchi con cui GIMP mostra le sezioni trasparenti di una immagine.

6. Click destro sull'immagin e selezionare:

SAVE AS

Se volete che la trasparenza appena creata funzioni sul web, dovete assicurarvi di salvare l'immagine in formato GIF.

Allargare i menu dei bookmark in Firefox


Il problema mi si e' posto con i feed di Planet Ubuntu-it.
I titoli erano troppo lunghi e cosi' riuscivo a leggere solo i nomi di chi aveva scritto gli articoli.

Ho fatto un giro nel solito about:config di Firefox ma non ho trovato nulla di pertinente.
Dopo una rapida googleata mi sono ricordato di Chrome.

Nella directory del profilo di Firefox:

/home/UTENTE/.mozilla/firefox/QUALCOSA.default


c'e' una directory:

chrome


che contiene il file che ci interessa:

userChrome.css


Questo file contiene diverse configurazioni per firefox ed e' estremamente flessibile.

Mi e' bastato aggiungere le seguenti linee per ottenere l'allargamento dei menu:

/* change maximum width of bookmarks menu items */
menu.bookmark-item,
menuitem.bookmark-item {
max-width: 50em !important;
}

giovedì 8 novembre 2007

Finalmente il video su Linux Skype


So che lo aspettavate con ansia....quindi correte subito qua e scaricatelo:

http://www.skype.com/intl/en/download/skype/linux/beta/choose/


Volevo testarlo ma non ho online neanche un contatto skype :)

Piu' tardi vi faccio sapere...

lunedì 5 novembre 2007

Ancora sul backup di bookmark/preferiti


Nel post precedente ho detto che Firefox mantiene le copie dei bookmark per 5 giorni.
Se vogliamo possiamo aumentare il numero di copie che vengono mantenute.

Inserire la stringa seguente nella casella indirizzi di Firefox:

about:config


Inserire la stringa seguente nella casella filtro:

bookmarks.max


Dovrebbe apparirvi una schermata come la seguente:


Fate doppio click sulla riga browser.bookmarks.max_backups e inserite il numero di giorni di cui volete tenere traccia nelle copie. Nell'esempio seguente ecco come si presenta la schermata dopo essere passati dal default (5) a 15 giorni.