mercoledì 28 novembre 2007

Configurare Google Mail su Evolution


Come posso accedere al mio account POP su GMail con Evolution?

N.B.: prima di configurare evolution bisogna loggarsi su gmail.com, cliccare su Settings, Forwarding and POP e abilitare il POP.

Lanciare Evolution e creare un nuovo account:

Edit -> Preferences -> Mail Accounts -> Add

e utilizzare i seguenti dati per la connessione:

Incoming Server

* Server Type: POP
* Server: pop.gmail.com (opzionalmente potete specificare la porta da usare: pop.gmail.com:995)
* Username: username@gmail.com (Il vostro indirizzo e-mail, incluso il suffisso @gmail.com)
* Use Secure Connection: SSL encryption

Outgoing Server

* Server Type: SMTP
* Server: smtp.gmail.com
* Server requires authentication: yes
* Use Secure Connection: TLS encryption
* Type: PLAIN
* Username: username@gmail.com (Il vostro indirizzo e-mail, incluso il suffisso @gmail.com)

Nel continente Nero....[¹]


E continuiamo a canticchiare (bello...sta diventando un blog con colonna sonora ;-)

Mi riferivo a Nero, il noto programma per masterizzare CD e DVD sui sistemi Microsoft.
Questo programma genera delle immagini non proprio corrispondenti allo standard ISO: questi file immagine hanno estensione .nrg

METODO FACILE E SICURO

Installiamo nrg2iso:

sudo apt-get install nrg2iso


Per lanciare il programma utilizziamo la sintassi:

nrg2iso [nrg-file] [iso-file]

Esempio:

nrg2iso image.nrg image.iso
Sostituendo a image.nrg il nome del file immagine generato da Nero e a image.iso il nome che volete per il nuovo file immagine da generare secondo lo standard ISO.

A questo punto potete masterizzare il file immagine su disco usando il vostro software di masterizzazione preferito (brasero, k3b, ...)

METODO PIU' COMPLESSO, CERCAROGNE E PRIVO DI GARANZIE
(lo so che vi piace)


In realta' pare che questi file .nrg si differenzino dai piu' standard .iso per un "preambolo" che possiamo facilmente eliminare con l'aiuto del comando dd.

Aprite un terminale e scrivete:

dd bs=1k if=image.nrg of=image.iso skip=300

Dicono che funzioni... ;-)

[¹]: paraponziponzipo'

martedì 27 novembre 2007

Openoffice in territorio nemico

Partiamo da 4 presupposti:

  1. Siete pinguini fin nel midollo.
  2. Odiate windows.
  3. In ufficio dovete usare windows.
  4. In ufficio siete riusciti a installare OpenOffice.


Ora il problema e' che spesso preparate un documento di fretta, lo inviate a un vostro collega (che usa Microsoft Office) e questo vi chiama strillando: ma che cosa mi hai inviato? e' un file strano che non riesco ad aprire. (nella realta' vi dira' solo: perche' non si apre? :-)

Vi siete dimenticati di salvare in formato .doc

Per rimediare a questo potete cambiare il formato di salvataggio di default in openoffice.
Vediamo come fare:

Aprire OpenOffice Write
Selezionare il menu Tools -> Options -> Load / Save -> General



In fondo alla finestra potete vedere la sezione

Default file format
Qui potete definire il formato con cui i file vengono salvati per default. Per "integrarvi" nella rete nemica non dovete fare altro che fare le seguenti associazioni:

Text Document -> Microsoft Word 97/2000/xp
Spreadsheet -> Microsoft Excel 97/2000/xp
Presentation -> Microsoft Powerpoint 97/2000/xp

Confermate con OK e il gioco e' fatto.

giovedì 22 novembre 2007

Ma Tilda...everybody...


Qualcuno avra' gia' cominciato a canticchiare dopo aver visto il titolo del post (e se volete non mi da' mica fastidio :-)

Comunque volevo parlarvi di Tilda, una console "a scomparsa" per linux: e' sufficiente premere un tasto (f1 nel mio caso....ma se amate l'help di Ubuntu, allora e' meglio cambiare configurazione) e vi appare una finestra di terminale in primo piano. Molto utile se siete abituati a tenere mille finestre aperte ma volete un terminale sempre pronto senza bisogno di cercarlo tra tutti i task attivi.

Uso Tilda da mesi e devo dire che l'ho sempre trovato molto utile senza chiedermi troppi perche'.
Finche' qualche giorno fa mi sono imbattuto in Yakuake, una specie di cugino, anzi kugino, di Tilda per KDE.

Yakuake mi ha colpito per la possibilita' di gestire piu' tab (come firefox) con diversi terminali attivi.

Quanto ci rosicavo.....

"aaahhhh se anche Tilda supportasse una chicca del genere....."

Ebbene...

....


La supporta :-)

Una volta richiamata la vostra finestra di Tilda provate a picchiettare sui tasti questa sequenza:

SHIFT+CTRL+T


I tab appariranno per magia :)

BTW se cliccate con il tasto destro sulla finestra di Tilda e selezionate Preferences, vi si aprira' un mondo nuovo.

C'e' un bug noto....se invece della finestra del terminale vi appare un rettangolo grigio sui cui non potete scrivere nulla, andate in Preferences->Appearance, mettete il check alla voce Animated Pulldown e inserite un ritardo a piacere nella casella Animation Delay.

lunedì 19 novembre 2007

Backup blog

Indicando un valore di max-results maggiore del numero dei post presenti su un blog (di blogspot.com) avrete una pagina unica contenente tutti i post che potrete salvare, stampare o utilizzare come preferite:

http://BLOGNAME.blogspot.com/search?max-results=1000

Esempio pratico:

http://moosesoom.blogspot.com/search?max-results=1000

sabato 17 novembre 2007

Evolution: Backup / Restore


Metodo manuale ma sicuro per backupare il vostro Evolution (mail + calendar + contacts+accounts) nel migliore dei modi:

Passo 1:
eseguire uno shutdown di evolution e gconftool-2:

$evolution --force-shutdown
$gconftool-2 --shutdown
Passo2 2:

Creare un archivio con i dati e i file di configurazione:
N.B.: Per salvare completamente i dati e le configurazioni occorre salvare i seguenti file/directory:

  1. ~/.evolution/
  2. ~/.gconf/apps/evolution/
  3. ~/.gnome2_private/Evolution

$cd
$gconftool-2 --dump /apps/evolution > evolution_setting.xml
$tar -cvzf evolution-backup.tar.gz .evolution .gconf/apps/evolution .gnome2_private/Evolution evolution_setting.xml

Il file evolution-backup.tar.gz e' il backup che volevamo ottenere. Potete spostarlo su un'altra macchina o salvarlo su cd/dvd

Se puo' servire, le informazioni sugli accounts di Evolution sono nel file:

~/.gconf/apps/evolution/mail/%gconf.xml

Se volete eseguire un restore di questo backup (sulla vostra macchina in seguito a una reinstallazione, su un'altra se volete replicarne la configurazione) vi bastera' spostarvi nella vostra home directory ed estrarne il contenuto. Si consiglia di usare la procedura seguente:

$gconftool-2 --shutdown
$evolution --force-shutdown
$tar xzf evolution-backup.tar.gz
$gconftool-2 --unload evolution_setting.xml
$gconftool-2 --load evolution_setting.xml

Se (feed selettivo in base a tag su blogspot)


Se avete un blog su blogspot.com
Se vi chiedono di fornire il feed del vostro blog
Se vi chiedono che appaiano solo gli articoli relativi a un certo tag

Ebbene non vi resta che fornire questo URL:

http://blogname.blogspot.com/feeds/posts/default/-/labelname

Facendo attenzione a sostituire blogname con il nome del vostro blog, e labelname con il tag che vi e' stato richiesto. Attenzione anche al trattino (-), e' li' volutamente e non per un errore di battitura :-)

La multi ani


Buon complaenno amore mio!!!!!

giovedì 15 novembre 2007

Aggiungere il cestino al desktop di Ubuntu (KDE)


Creare il file ~/Desktop/Trash.desktop. Il file deve contenere le linee seguenti:

[Desktop Entry]
Comment=Contains removed files
EmptyIcon=trashcan_empty
Encoding=UTF-8
Icon=trashcan_full
Name=Trash
Name[en_US]=Trash
Type=Link
URL=trash:/

Aggiungere il cestino al desktop di Ubuntu (GNOME)



Premere Alt+F2 e digitare gconf-editor.

Cercare la chiave seguente:

apps \ nautilus \ desktop



Sul pannello di destra, selezionare il check relativo alla voce trash_icon_visible. Si puo' anche modificare l'icona modificando la voce trash_icon_name.

Ecco come appare l'icona di default:

Le vostre password sono sicure?


pippo...pluto....paola.....pino32....asdf.....qqq.....

Queste sono alcune password che ho visto usare da clienti e colleghi.
Credo che siano crackabili da un bambino dell'asilo con un Commodore Vic20 o con una calcolatrice HP (a proposito c'e' ancora qualcuno qui che si ricorda le calcolatrici HP? :-)

Le password piu' sono sicure e piu' sono difficile da memorizzare. Linux ci viene incontro (veramente viene piu' incontro agli utenti anglofoni) con due generatori di password "facili da memorizzare": gpw e pwgen.

sudo apt-get install gpw
sudo apt-get install pwgen


L'uso e' molto semplice:

root@server:~# gpw
urpollyp
ecitymor
nekaiten
ratatrow
logunser
nlinagov
ounmaill
uasiggel
rinistsl
magestri

root@bubuntu:~# pwgen
aeGhael0 ao3Uchee kahQuae0 uesee0Ie eH2iewoh pheej9No Ei6beeke ooPah2yo
Loo4ahn0 iezooYa4 ohjiPh1v go2ao0Ka Tum4ieng Taa2eiC0 neevei6E ahD6gaiz
uVah2uko shag0Lef Io3eethi zu4Aefoo Phush4ee aic1Shae ohY7xesh AeLaich9
eeSae1ei eiN8ahro Ke9iupho ohD8Dee4 ti6De4Se aiB8aulo aix1Oopi Toh0Eew3
fie6AhKa AiPhee6a eegaoS3u quei4aeR Ieng1aG0 meiZai3S aeyiZ8Th LohR0yox
ohKoob6M moo0MeeN pahv8Eeh mas4geiS aiSeec7a Quiv2Eik Chei7aiv leezouJ0
Eiquu1ai Ze8shex7 johGei3o Hai7ao5i eiWeeto5 eiphahX1 aeThae3w LieSh3oh
Ohf9oopo EePh6zae eePho4Ea Eet9Chix uje5eeVo ohNie7oh Eegh2siN iw2Iiz5t
ohB0Okee ahgei7Ae Eepha9bu og3quooL phei0ieZ ooP4Deiy uqu9aGah aiSica1A
jarahC0e ahF1quai Ohxiw0Ie he0Xae8u aeT1aixe ieSh0ale ealeeD1s Eiso5nut
diebai7H ua3Bahxe ahPei1ah ohm9eQuo feiqui5N soYiem4i akooLaB8 hi6raeZa
shae6Oor aye4Eew8 igheePh0 Foh3bai2 Le0aiC0r Iec1oob6 Chee1eep aiquuW3y
oox0AiB1 Ifei6loo aer6Aing taeS8ees mae7ahJ8 dohP4Yai Phiemoo8 Ohn3ruun
Fee6UFoi ahX7shei Pha6eith Eegaet8b Quohsai3 Aekais7o ohmo6Eek Ahpe4ohn
tozar5Je iQue7eiT Yaip7eed OX4AMooJ Gu2geeLo queaTi0h RoquahS1 quai7Xei
weeg3Eep uXooX9ko ohNg5aph aem6yaeK loBoh1ve eg6Iemek Thush6bo uWu2yaim
ahcei4oB Tomeen4i ahdie2Ch Aiqu8phu Ifexa5Gi poh6aeXi Kie9vie0 mu6OoVoh
ceiGh9wa uw4aejeY pahD6mai Theed4re Pab2phie zeoKeWe5 ohl4OY9o Ea7meo6e
Hoh3ia7g tu0Ooshe uSoh4jah foojee6W Ahd4leiz Aemae6Fo eSoof7eW reihae1I
ohx2shaB Uthoe4vo bai7KaiH aal6eJee Choh3GaT jiera2Ru Iemae4he te7ohQue


Con gpw potete variare la lunghezza delle password generate.
Con pwgen potete variare molti altri parametri nella generazione delle password.

Come sempre un sano RTFM vi chiarira' tutti i particolari della siuazione :-)

mercoledì 14 novembre 2007

Gestire i servizi

(articolo per pigri....o per non so cos'altro...ma tant'e'...)

Siete stanchi di scrivere:

sudo /etc/init.d./NOMESERVIZIO restart
Ogni volta che dovete far ripartire un servizio?

Un motivo valido potrebbe essere il non voler essere legati a una determinata struttura del filesystem (potrebbe variare da sistema a sistema o tra due release dello stesso OS)

Ebbene potete utilizzare la seguente sintassi:

sudo service NOMESERVIZIO restart
Per fare questo pero' dovete installare il pacchetto sysvconfig:

sudo apt-get install sysvconfig
Chiaramente potete usarlo non solo per il restart ma anche per le funzioni di start e stop.

martedì 13 novembre 2007

Orbicam su Acer Aspire 3684WXMi


Quando ho installato Gutsy sul notebook in oggetto avevo lasciato indietro i test sulla webcam integrata.

Su sVista viene rilevata come Orbicam

Su ubuntu ho provato un dmesg ma non ho avuto risultati.

lsusb da' un output scarno scarno:

Bus 001 Device 002: ID 5986:0100

Ebbene gironzolando in rete ho scoperto che questo modello e' gestito dal driver uvcvideo.
Ho provato a caricare la versione disponibile su gutsy con il comando:

sudo modprobe uvcvideo
Finalmente dmesg ha riportato dei dati interessanti (purtroppo non ho l'Acer con me quindi non posso elencarli qui)

Per forzare il caricamento del driver al boot basta aggiungerlo al file /etc/modules:

sudo echo uvcvideo >> /etc/modules
Ekiga configurato per una webcam v4l2 ha subito funzionato, tra l'altro con immagini di buona qualita')

So di successi con aMsn e Kopete, pero' non li ho testati personalmente.

Pagina del progetto UCV: http://linux-uvc.berlios.de/
Documentazione UCV: http://openfacts.berlios.de/index-en.phtml?title=Linux+UVC

lunedì 12 novembre 2007

Aggiornato www.madmoose.it


Con la solita pigrizia del caso ho aggiornato il mio vecchio sito personale: www.madmoose.it
Il menu ora comprende un link al buon vecchio Space Moose, un fumetto ahime' ormai scomparso (le pagine sono quelle archiviate sugli Internet Archives) che ha per protagonista l'alce che dal lontano 1995 mi rappresenta sulla Rete.

Trovare il profilo di Firefox

In Linux e Unix le directory dei profili sono contenute in:

~/.mozilla/firefox/
La directory .mozilla e' nascosta. Per visualizzarla in Nautilus selezionate:

View -> Show Hidden Files.
Per trovare i profili di Firefox su altri sistemi operativi potete fare riferimento a questa pagina:

http://kb.mozillazine.org/Profile_folder_-_Firefox



GIMP: rendere trasparente il colore di una immagine

You can find original page here: http://aplawrence.com/Linux/crousegif.html

1. Aprire l'immagine con GIMP

2. Click destro sull'immagin e selezionare:

LAYERS->ADD ALPHA CHANNEL

3. Click destro sull'immagin e selezionare:

SELECT->BY COLOR

4. Click sul colore che si vuole rendere trasparente Questo colore apparira' circondato da una linea tratteggiata.

5. Click destro sull'immagin e selezionare:

EDIT->CLEAR.

Il colore selezionato precedentemente dovrebbe sparire e rivelare lo sfondo a scacchi con cui GIMP mostra le sezioni trasparenti di una immagine.

6. Click destro sull'immagin e selezionare:

SAVE AS

Se volete che la trasparenza appena creata funzioni sul web, dovete assicurarvi di salvare l'immagine in formato GIF.

Allargare i menu dei bookmark in Firefox


Il problema mi si e' posto con i feed di Planet Ubuntu-it.
I titoli erano troppo lunghi e cosi' riuscivo a leggere solo i nomi di chi aveva scritto gli articoli.

Ho fatto un giro nel solito about:config di Firefox ma non ho trovato nulla di pertinente.
Dopo una rapida googleata mi sono ricordato di Chrome.

Nella directory del profilo di Firefox:

/home/UTENTE/.mozilla/firefox/QUALCOSA.default


c'e' una directory:

chrome


che contiene il file che ci interessa:

userChrome.css


Questo file contiene diverse configurazioni per firefox ed e' estremamente flessibile.

Mi e' bastato aggiungere le seguenti linee per ottenere l'allargamento dei menu:

/* change maximum width of bookmarks menu items */
menu.bookmark-item,
menuitem.bookmark-item {
max-width: 50em !important;
}

giovedì 8 novembre 2007

Finalmente il video su Linux Skype


So che lo aspettavate con ansia....quindi correte subito qua e scaricatelo:

http://www.skype.com/intl/en/download/skype/linux/beta/choose/


Volevo testarlo ma non ho online neanche un contatto skype :)

Piu' tardi vi faccio sapere...

lunedì 5 novembre 2007

Ancora sul backup di bookmark/preferiti


Nel post precedente ho detto che Firefox mantiene le copie dei bookmark per 5 giorni.
Se vogliamo possiamo aumentare il numero di copie che vengono mantenute.

Inserire la stringa seguente nella casella indirizzi di Firefox:

about:config


Inserire la stringa seguente nella casella filtro:

bookmarks.max


Dovrebbe apparirvi una schermata come la seguente:


Fate doppio click sulla riga browser.bookmarks.max_backups e inserite il numero di giorni di cui volete tenere traccia nelle copie. Nell'esempio seguente ecco come si presenta la schermata dopo essere passati dal default (5) a 15 giorni.

E se perdo i miei bookmark???!!!???


Che siano bookmark o che siano preferiti possono essere molto importanti.
Possono contenere migliaia di informazioni e ci evitano di scriverci URL chilometrici su qualche quadernetto.

MA SE LI PERDIAMO???

Immaginate di accendere il PC, lanciare Firefox (questo vale anche da messaggio subliminale :-) e di scoprire che i vostri bookmark sono spariti.

AAAAAARRRRRRRGGGGGGGHHHHHHHHHHH

Credete che sia impossibile? E' possibilissimo (successo stamattina), non solo e' un problema documentato nel sito dell'estensione Foxmarks e su mozillaZine

Per fortuna questi due siti ci risollevano dalla disperazione iniziale: Firefox tutti i giorni crea un backup dei bookmark e li mette in una cartella, bookmarkbackups, situata nella cartella del profilo personale dell'utente che ha riscontrato il problema.
Vengono mantenute le copie degli ultimi 5 giorni.

A questo punto si possono percorrere 2 strade:

1) importare il backup tramite la funzione Import del Bookmarks Manager di Firefox
2) chiudere Firefox, copiare il file di backup nella cartella del profilo personale di Firefox e dargli nome bookmarks.html, riavviare Firefox.


Se utilizzate l'estensione Foxmarks, a questo punto andate subito in Bookmarks->Foxmarks->Other e cliccate su Upload Now

domenica 4 novembre 2007

Click maligni sul tuo disco (bug noto ammazza dischi)


Avrete certamente sentito parlare del bug che porta alcuni notebook alla prematura morte dell'hard disk.

Trovate alcune informazioni QUI

In soldoni occorre lanciare il seguente comando:

smartctl -a /dev/sda | grep Load_Cycle_Count

e controllare che il valore di Load_Cycle_Count non aumenti in poco tempo (ogni volta generando un sospetto CLICK proveniente dal disco rigido)


Ebbene sul mio Toshiba Satellite M70-166 il comando smartctl usciva con un brutto errore:

smartctl -a /dev/sda

Device: ATA TOSHIBA MK1032GS Version: AS02
Serial number: 95IS0726T
Device type: disk
Local Time is: Sun Nov 4 20:28:38 2007 CET
Device does not support SMART
Error Counter logging not supported



Questo perche' nel mio caso particolare il comando smartctl non riesce a capire automagicamente di che tipo di disco si tratta e pertanto bisogna dargli l'imbeccata con il parametro "-d ata":

smartctl -a /dev/sda -d ata | grep Load_Cycle_Count

sabato 3 novembre 2007

Evolution: Error while storing folder / Summary and folder mismatch, even after a sync



Puo' capitare di aprire Evolution e di trovarsi, aprendo un folder di posta, il seguente popup:


Ci sono due possibili soluzioni (usare la seconda in caso di fallimento della prima:

1) Chiudere e riaprire Evolution (vabbeh.....)
2) Cancellare il file .ev-summary relativo alla cartella con errori nella directory ~/.evolution/mail/local/ ed eventuali sottodirectory