mercoledì 29 aprile 2009

Firefox: modificare la form history.

Per chi non lo sapesse la form history e' quella visualizzata nell'immagine sopra. In pratica quando vi posizionate su un campo gia' noto al vostro Firefox, il sistema vi proporra' i valori che avete inserito precedentemente in quel campo.

A volte pero' capita di inserire un campo errato...e' odioso ritrovarselo riproposto in tutte le occasioni seguenti.

C'e' un semplice trucco per liberarsene: selezionare dalla form history la voce da eliminare e potete scegliere tra:
  1. Premere il tasto Canc/Del della tastiera
  2. Cliccare con il tasto destro e selezionare la voce Cancella/Delete

mercoledì 22 aprile 2009

In attesa del rilascio: che diavolo e' un jackalope???


Alcune cose che sappiamo di lui.

Abbiamo le prove che non sia single:

Ma neppure monogamo:



Ha recitato in un cartone animato Pixar:


Tende ad attraversare la strada senza guardare:


E' possibile cacciarlo, ma solo se in possesso di regolare licenza:


I risultati della caccia possono essere estremamente decorativi:


E' commestibile (dicono addirittura prelibato):


I bambini lo adorano e lo preferiscono di gran lunga al classico orsacchiotto:


C'e' chi gli ha dedicato un monumento:



E' possibile utilizzarlo come mezzo di trasporto per le passeggiate domenicali:

martedì 21 aprile 2009

CUPS: cancellare le stampanti fantasma


Sintomo:

il vostro computer visualizza stampanti non piu' collegate alla vostra rete.
Queste non possono essere cancellate.
Sono definite con URI file://dev/null

Cura:

sudo -s
/etc/init.d/cups stop
rm /var/cache/cups/remote.cache
/etc/init.d/cups start
exit

lunedì 20 aprile 2009

Aumentare la larghezza dei post sul blog (blogger/blogspot)

Questa guida si riferisce ai blog con dominio blogger.com / blogspot.com.

Dopo essere entrati a login nel proprio blog andate su LAYOUT-MODIFICA HTML

ESEGUITE SUBITO UNA COPIA DI BACKUP DEL VOSTRO TEMPLATE!!!

La figura seguente rappresenta la struttura del template del blog:


Come potete vedere outer-wrapper e' il contenitore che contiene il main-wrapper (la parte centrale con i post) e il sidebar-wrapper (la sidebar con tutti i suoi widget).

Torniamo al sorgente HTML del nostro template e cerchiamo la sezione seguente (alcuni dati potranno cambiare a seconda del template utilizzato):


/* Outer-Wrapper
----------------------------------------------- */
#outer-wrapper {
width: 1025px;
margin:0 auto;
padding:10px;
text-align:left;
font: $bodyfont;
}

#main-wrapper {
width: 530px;
margin-left: 20px;
float: left;
word-wrap: break-word; /* fix for long text breaking sidebar float in IE */
}

#sidebar-wrapper {
width: 250px;
float: right;
word-wrap: break-word; /* fix for long text breaking sidebar float in IE */
}

#newsidebar-wrapper {
width: 170px;
float: left;
word-wrap: break-word; /* fix for long text breaking sidebar float in IE */
}

ESEGUITE SEMPRE UNA MODIFICA ALLA VOLTA E CONTROLLATENE IL RISULTATO MEDIANTE LA FUNZIONE DI ANTEPRIMA!!!!!

Cambiate la larghezza dell' outer-wrapper modificando il parametro width (1025px e' una misura decente sulla maggior parte dei monitor attualmente in giro).

Cambiate la larghezza del main-wrapper modificando il parametro width (Io al momento l'ho settato a 660px).

ATTENZIONE: la somma delle larghezze delle colonne e dei loro margini non devono superare la larghezza dell'outer-wrapper. In questo caso infatti la sidebar scivolerebbe sotto ai post abbandonando la sua posizione laterale.

domenica 19 aprile 2009

ASUS P5QC e RAM DDR3

Una piccola odissea, ma pare che ora funzioni tutto.
Anche quando uno cerca di fare il precisino, alla fine la magagna la trova lo stesso.
Asus e' solitamente una certezza per quel che riguarda le motherboard.
Kingston lo e' per quanto riguarda la RAM.
Dovendo preparare un PC che fosse proiettato verso il futuro (e che non fosse da buttare tra 2 mesi per obsolescenza) ho scelto una scheda Asus P5QC, un Core2Quad Q9400 e un kit 2x2GB DDR3 1333Mhz della Kingston.

La scheda viene pubblicizzata come utilizzabile con RAM DDR3 fino a un massimo di 8 GB.
Il kit di RAM di Kingston viene dato come completamente compatibile con la scheda.

Fiducioso vado a installare la macchina e provo di tutto:

Ubuntu 8.10 desktop
Ubuntu 8.10 alternate
Ubuntu 8.04 server
Ubuntu 9.04beta alternate
Ubuntu 9.04RC alternate

Niente da fare, prima o poi il cassone si blocca, neanche uscisse lo squacquerone dagli hard disk. All'inizio memtest da' errori sulla RAM, ma questi vengono risolti con l'aggiornamento del BIOS. Spesso i freeze avvengono durante la sincronizzazione del RAID software il che fa volgere il mio pensiero verso i dischi, che ce ne sia uno tarocco?

All'improvviso il colpo di scena. Altri hanno problemi simili e le soluzioni possibili sono le seguenti:
  1. Usare una sola DIMM di memoria (e dire che ho preso il kit per sfruttare il dual channel)
  2. Undercloccare la memoria da 1333Mhz a 667Mhz (un po' dispiace)
  3. Overcloccare il processore a da 2.6Ghz a 3.2Ghz e undercloccare la RAM a 1066Mhz

Tra le tre ho scelto la terza, tenendo ovviamente d'occhio le temperature della macchina.
Nell'immagine seguente vedete il carico e le temperature della macchina a riposo (cliccare per vederla a grandezza naturale):


Nell'immagine seguente vedete il carico e le temperature della macchina con una ventina di applicazioni aperte e una compilazione di kernel in corso (cliccare per vederla a grandezza naturale):


Come vedete non ci sono significativi aumenti della temperatura, che oltretutto e' praticamente uguale a quella raggiunta dal PC prima dell'overclock.

La macchina sta lavorando da una decina di ore in questa configurazione e sembra essere stabile. Nei prossimi giorni vedro' di stressarla un pochino per vedere se regge bene.

AGGIORNAMENTO
=============

Ulteriori tentativi per cercare di risolvere i problemi di questa accoppiata poco felice:

ddr3 1333 @ ASUS P5QC

Specifiche ram kingston 1,5v +/- 0,075 - CAS 9-9-9-x

Impostare CAS a 9-9-9-auto
Aumentare voltaggio RAM (max 1,7v gradualmente)
Aumentare voltaggio NB (gradualmente)
Abbassare frequenza RAM a 1066
Impostare FSB a 333 o 400

Pare comunque che l'incompatibilita' sia estesa a tutte (o almeno a gran parte) le motherboard con chipset Intel P45 e la ram DDR3 1333.

mercoledì 15 aprile 2009

MoosEsooM ti regala un monitor LCD 17"


Il blog MoosEsooM compie 3 anni...quale modo migliore di festeggiare insieme ai suoi lettori e alla blogosfera italiana con un bel contest?

Cosa aspettate? Correte a leggervi il regolamento e diffondete la voce: piu' gente partecipera' e piu' volentieri lo sponsor ci confermera' la sua disponibilita' per nuovi e ancor piu' succosi premi. Se poi vorrete fare un giro sul loro sito, non e' obbligatorio per la partecipazione al contest, pero' loro saranno ancora piu' contenti.

Bando alle ciance e passiamo al regolamento:

REGOLAMENTO

1. Il vincitore riceverà in regalo un monitor LCD 17" widescreen, comprensivo di spedizione assicurata.
2. I partecipanti devono soddisfare i seguenti requisiti:
  • Essere residenti in territorio italiano o nella Repubblica di San Marino
  • Essere possessori di blog/sito di esistenza non inferiore a 3 mesi
3. I partecipanti devono inserire nel proprio blog / sito un post di segnalazione di questo contest. Il post dovrà contenere:
  • l'immagine di questo post
  • un link a questo post
  • un link al nostro sponsor http://shop.corimtec.com
per partecipare, è necessario inoltre segnalarlo nei commenti di questo post (sara' conteggiato ai fini dell'estrazione un solo commento per ogni sito, gli altri non saranno tenuti in considerazione) entro e non oltre le ore 24.00 di venerdì 15 Maggio 2009.
3. Il contest finirà venerdì 15 Maggio 2009 alle ore 24.00.
4. Il vincitore sarà proclamato sabato 16 Maggio 2009 ed avvisato immediatamente via email (all'indirizzo indicato come contatto sul suo sito).
5. Svolgimento: ad ogni commento con link valido e rispettoso del presente regolamento, sarà attribuito un numero progressivo, nel caso in cui i commenti totali siano inferiori o pari a 90, il primo numero estratto sulla ruota nazionale dell’estrazione del lotto di sabato 16 Maggio corrisponderà al numero del vincitore del contest, ovvero al numero del commento, mentre il secondo numero della ruota sarà la riserva. Nel caso i commenti validi siano più di 90, l’estrazione sarà generata dal sito Random.org. Il vincitore sarà avvisato via email e dovrà comunicarci celermente i suoi dati, necessari alla spedizione. In caso di problemi di comunicazione, irreperibilità e/o simili, passeremo alla riserva.
6. Il vincitore verrà proclamato con un post ufficiale sul nostro blog, alle ore 15.00 di lunedì 18 Maggio 2009.

Installare UBUNTU su RAID5 (raid software md)


3 dischi sata da 500 GB: sda, sdb, sdc

Per problemi di gestione del boot manager (grub) tutte le partizioni saranno configurate in RAID5, tranne la /boot che verra' configurata in RAID1 con un disco di spare (se salta uno dei due dischi da cui la macchina esegue il boot, la partizione sul terzo disco (normalmente non utilizzata) viene inserita in automatico e sincronizzata con quella superstite).

Le nostre partizioni quindi saranno cosi' organizzate:

sda1 sdb1 (raid1) sdc1 (spare) /boot
sda2 sdb2 sdc3 (raid5) swap

sdc3 sdb3 sdc3 (raid5) /home

sdc4 sdb4 sdc4 (raid5) /

Utilizzare il disco di installazione di ubuntu in versione alternate (la potete scaricare come la normale versione desktop da ubuntu.com o da qualsiasi altro mirror)

Al momento di partizionare i dischi selezionate l'opzione MANUAL.

Create le partizioni che vi servono ma invece che ext3 e swap, marcatele come RAID.

N.B.: sda1, sdb1, sdc1 devono avere il flag di boot attivo.

Per velocizzare le seguenti operazioni di sincronizzazione degli array RAID dopo la loro creazione, e' consigliabile eseguire il seguente comando che ha il difetto di sovraccaricare un po' il sistema (e per questo non e' consigliabile in produzione) ma in fase di installazione ci consente di concludere il tutto in tempi ragionevoli:
echo 50000 > /proc/sys/dev/raid/speed_limit_min

Dopo aver completato la creazione delle partizioni, selezionare la voce (configurazione RAID software)

Creare come detto (la vostra configurazione potrebbe essere diversa):
1 array raid1 con sda1, sdb1 (e sdc1 come spare)
1 array raid5 con sda2, sdb2, sdc2
1 array raid5 con sda3, sdb3, sdc3
1 array raid5 con sda4, sdb4, sdc4

Premere ALT-F2 e controllare l'avanzamento della sincronizzazione degli array RAID con il comando:
cat /proc/mdstat
Concludere l'installazione rispondendo alle domande del sistema (utenti, nome macchina, ecc ecc)

Jackalope si e' mangiato il menu System-Preferences-Sessions


Dalla versione 9.04 di Ubuntu il menu
System-Preferences-Sessions

ha cambiato nome in:
System-Preferences-Startup Applications

Ubuntu: vedere piu' di 3 giga di RAM


sudo apt-get install linux-image-server

lm-sensors su asus P5QC


Dopo aver installato Jaunty Jackalope volevo tener d'occhio le temperature del sistema ma purtroppo il sensors-applet mi dava solo la temperatura dei dischi.

Dopo una breve indagine ho deciso di scaricare l'ultima release di lm-sensors (3.1.0) visto che la 3.0.2 fornita con Jaunty non funzionava correttamente.

Rimuovere la versione installata con il comando:
sudo apt-get remove --purge lm-sensors

Scaricare il sorgente dal sito http://www.lm-sensors.org e scompattarlo in una directory di vostra scelta.

Entrare in quella directory e lanciare il comando:
make user

Potreste ricevere degli errori in quanto non sono presenti i pacchetti bison e flex, rimediare con il seguente comando:
sudo apt-get install bison flex

Seguito dal comando:
make clean; make user

(se dimenticate il make clean, riceverete alcune segnalazioni come la seguente: lib/libsensors.so: undefined reference to 'sensors_yylex')

A questo punto installiamo il pacchetto:
sudo make install

Per configurare i sensori presenti lanciamo il comando (selezionate sempre l'opzione YES):
sudo sensors-detect

Vengono rilevati i sensori presenti sulla macchina e creato un file di configurazione che si occupa di caricare i moduli necessari.

Per la Asus P5QC vengono rilevati i moduli coretemp e w83627ehf pero' se provate a eseguire il comando:
sudo modprobe w83627ehf

riceverete molto probabilmente un errore del tipo:
FATAL: Error inserting w83627ehf (/lib/modules/2.6.18-6-686/kernel/drivers/hwmon/w83627ehf.ko): No such device

In questo caso provate a lanciare il comando:
sudo modprobe w83627ehf force_id=0x8860q

Se questa volta il modulo viene caricato senza problemi, bisogna editare il file /etc/modprobe.d/aliases.conf (se non esiste createlo pure) inserendo la linea seguente:
options w83627ehf force_id=0x8860

Dalla cartella contenente i sorgenti di lm-sensors eseguiamo i seguenti comandi:
cd prog/init
sudo cp lm_sensors.init /etc/init.d/lm_sensors

Editare il file /etc/init.d/lm_sensors ed eseguire le seguenti modifiche (quello fornito e' scritto per girare su sistemi Red Hat):
Sostituire "echo_failure" con "echo FAILED"
Sostituire "echo_warning" con "echo WARNING"
Sostituire "echo_success" con "echo OK"
commentare la linea contenente la stringa ". /etc/init.d/functions"
Sostituire "/var/lock/subsys/lm_sensors" con "/var/lock/lm_sensors"

Aggiornare l'init script per i vari runlevel:
uprdate-rc.d lm_sensors defaults

Potete eseguire un reboot e vedere se i sensori lavorano correttamente tramite il comando sensors, l'applet sensors-applet o il programma gkrellm, al solito se non li avete ancora installati sul vostro sistema (sensors viene installato da lm-sensors):
sudo apt-get install sensors-applet
sudo apt-get install gkrellm

martedì 7 aprile 2009

La formula per risvegliare i (server) morti....


Un titolo cosi' avrebbe fatto furore nel periodo di Halloween.
Mi riferisco al Wake On Lan, una funzione che ci consente di accendere una macchina spenta tramite particolari pacchetti inviati in broadcast sulla rete.
La macchina che deve essere risvegliata deve avere installato il programma ethtool, se per caso non ci fosse gia' sara' sufficiente lanciare il seguente comando:
apt-get install ethtool

Verifichiamo la compatibilita' della scheda di rete con il protocollo di Wake On Lan:
root@dead:~# ethtool eth0 Settings for eth0: Supports Wake-on: g Wake-on: d Link detected: yes

La linea
Supports Wake-on: g

ci dice che il Wake On Lan e' supportato, pero' la linea
Wake-on: d

ci dice che la funzione e' disabilitata. Per attivarla lanciamo il seguente comando:

root@dead:~# ethtool -s eth0 wol g

Verifichiamo di nuovo la disponibilita' della funzione Wake On Lan:

root@dead:~# ethtool eth0
Settings for eth0:
Supports Wake-on: g
Wake-on: g
Link detected: yes
Ora non resta che conoscere il MAC address della scheda di rete del PC che vogliamo risvegliare. Avete due possibilita':
  1. Lanciare il comando ifconfig sul PC
  2. Utilizzare arp da un altro PC della stessa rete

IFCONFIG

Lanciate il comando seguente:
me@dead:~$ /sbin/ifconfig

otterrete qualcosa del genere:
eth0 Link encap:Ethernet HWaddr 00:0A:E6:F6:A3:F4
inet addr:192.168.1.80 Bcast:192.168.1.255 Mask:255.255.255.0
inet6 addr: fe80::20a:e6ff:fef6:a3f4/64 Scope:Link
UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1
RX packets:2218390 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0
TX packets:3098440 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0
collisions:0 txqueuelen:1000
RX bytes:1624008578 (1.5 GiB) TX bytes:1368310661 (1.2 GiB)
Interrupt:10 Base address:0xd400

In questo caso il MAC address (o Hardware Address) e' 00:0A:E6:F6:A3:F4
ARP
Su un'altra macchina della rete eseguite i seguenti comandi (supponiamo che la macchina di cui vogliamo conoscere il MAC address si chiami dead):

me@mystery:~$ ping -c 1 dead
me@mystery:~$ /usr/sbin/arp dead
Otterremo qualcosa del genere:
Address HWtype HWaddress Flags Mask Iface
dead ether 00:0A:E6:F6:A3:F4 C eth0

Anche in questo caso otteniamo il MAC address di dead ( 00:0A:E6:F6:A3:F4). Siamo quasi pronti e possiamo spegnere la macchina per testare il tutto.

Su un secondo PC della rete deve essere disponibile (in caso si tratti di una macchina Linux) uno dei seguenti programmi:
  1. etherwake
  2. wakeonlan
Ovviamente per installarli potete lanciare:
apt-get install wakeonlan
apt-get install etherwake
etherwake deve essere eseguito da root, wakeonline puo' essere eseguito anche da utenti senza privilegi.
Per risvegliare la macchina spenta usate uno dei seguenti comandi:
wakeonlan 00:0A:E6:F6:A3:F4
etherwake 00:0A:E6:F6:A3:F4

Poco dopo la macchina la cui scheda di rete e' caratterizzata dal MAC address usato, si accendera' e sara' disponibile in rete.

Se fate un giro su Google trovate client Wake On Lan anche per macchine windows.



sabato 4 aprile 2009

Openoffice: registrare un database

Premesso che ho cominciato a guardare un po' seriamente OpenOffice Base 4 giorni fa, mi ero sempre chiesto cosa si intendesse per registrazione di un database. Vediamo di fare luce sull'argomento.

Il database viene registrato con la vostra copia di OpenOffice. In questo modo, se volete accedere al database da un altro documento, non dovete aggiungere il database al documento. Sara' gia'
disponibile in automatico.

Per registrare un database dovete selezionare il menu Tools -> Options -> OpenOffice.org Base -> Databases -> New , cercare il vostro database e confermare con OK.

Sistema e tastiera inglese ma configurazione italiana


Da sempre preferisco installare i sistemi operativi in inglese e utilizzare la tastiera americana.
Alcune cose pero' preferisco averle configurate secondo gli standard italiani:
  • Il formato dei numeri: il punto per le migliaia e la virgola per i decimali.
  • Il formato delle date: gg/mm/aaaa
  • Il formato della carta nella stampante: a4

Per cominciare bisogna inserire queste righe nel file /etc/environment
LANG="en_US.UTF-8"
LANGUAGE="en_US:en"
LC_TIME="it_IT.UTF-8
LC_NUMERIC="it_IT.UTF-8
LC_MONETARY="it_IT.UTF-8

Per quanto riguarda il formato della carta esiste una variabile LC_PAPER, pero' si consiglia di modificare il file /etc/papersize come nel precedente post "Impostare il formato di stampa di default"

Dobbiamo fare qualche modifica anche nelle impostazioni di OpenOffice.
Selezioniamo il menu Tools -> Options -> Language Settings -> Languages


Settiamo il Locale setting su Italian e verifichiamo che le due voci seguenti siano configurati per
gli standard italiani.
Impostiamo su Italian anche la voce Default language for documents -> Western

Per installare il dizionario italiano (e tutti quelli che vi possono servire) potete guardare a questa pagina: http://extensions.services.openoffice.org/dictionary?cid=926385

Impostare il formato di stampa di default

Per impostare il formato di default per la stampa, basta inserire il codice corrispondente nel file /etc/papersize

Ad esempio il default sulla mia ubuntu era:
letter

io l'ho sostituito con:
a4

giovedì 2 aprile 2009

Openoffice: ripetuti crash e inutili tentativi di recupero

Lanciando il comando:
openoffice.org3 Fornitori.odb

Ottenevo ripetuti crash di openoffice, L'errore riportato era sempre lo stesso:
(soffice:15611): Gtk-WARNING **: GtkSpinButton: setting an adjustment with non-zero page size is deprecated
LOG: [0xb59986b0] exception thrown while VM is initializing:
LOG: [0xb59986b0] NULL: java.lang.Object
LOG: [0xb59986b0] Aborting...

Soluzione:
  • Cancellare le directory ~/.openoffice*
  • Lanciare di nuovo openoffice

wine: Scaricare componenti aggiuntivi per applicazioni windows


Se dovete eseguire un programma windows su un sistema linux utilizzando wine e vi mancano alcuni componenti (ad esempio MDAC, o il runtime di Visual Basic) potete usare il comodissimo script winetricks che potete trovare a questo URL.

lanciandolo vi viene presentata una lista di componenti aggiuntive, selezionate quelle richieste, confermate e attendete l'installazione.

Tracker indicizza i file ma non trova nulla


Per un po' ha funzionato...poi ha smesso...(forse un update non troppo elegante)
Da un po' di tempo ogni ricerca eseguita dall'applet di tracker riporta lo stesso sconsolante risultato: "Your search returned no results".

Pare che la soluzione consista in due passi:
  1. killall trackerd
  2. trackerd -v 2 -R

Attendete la reindicizzazione di tutti i vostri files e provate a eseguire una nuova ricerca, utilizzando l'applet.