Senza parole...
giovedì 28 agosto 2008
Alienazione
Ieri sera dovevo assistere a un concerto di fado (e' una musica popolare portoghese). Il concerto faceva parte di un grosso evento che si tiene alla fiera di Rimini in questi giorni. Il servizio d'ordine ai parcheggi era imponente. Decine e decine di volontari per indirizzare (credevo io) i visitatori/spettatori al giusto parcheggio. L'ingresso principale era ovviamente bloccato e riservatissimo a nobili, porporati e figli di tutti questi potenti (libera citazione da Fantozzi). Ci fermiamo quindi davanti a una graziosa signorina che a mo' di Cerbero bloccava l'accesso al parcheggio e le spieghiamo che noi dobbiamo andare al teatro. A questo punto della narrazione, una mia parente ha quasi impersonato il conte Mascetti aggiungendo: "Dobbiamo andare al fado".
La signorina e' sbiancata, ha cominciato a farfugliare e ha terminato con quella che ormai e' diventata una frase mitica:
"mi spiace....non saprei....io non sono di qui...!!!"
Difficile trattenere una risata dinnanzi a una tale confusione mentale. Dopo un breve giro di spiegazioni siamo stati indirizzati a uno dei parcheggi riservati al popolo. Ben lontano dalla fiera, e cosparso di una bella ghiaia ignorante (specialmente per le signore che per l'occasione indossavano scarpe eleganti con tacchi di varia altezza).
Fortunatamente il concerto e' stato molto bello con l'intervento di diversi grandi nomi italiani e portoghesi del panorama musicale: Marco Poeta (mi spiace ma non ricordo i nomi dei suoi chitarrista e bassista che sono stati molto bravi), Francesco di Giacomo (ebbene si'....una vera icona), Silvia Mezzanotte, Ana Mora e altri splendidi interpreti.
giovedì 21 agosto 2008
Amici del nord est (e non solo)...
Il mio viaggio nell'amata transilvania volge al termine, la prossima settimana si torna nel delirio. Ma ecco spuntare all'orizzonte qualcosa che non puo' che stimolare la fantasia e portare il buonumore.
Questo post e' dedicato agli amici dell'operoso nord-est italiano che meglio di chiunque altro potranno apprezzare la visione che mi ha portato a scrivere questo post.
Ebbene, dopo 2 giorni di dolore ho chiesto a mia moglie di procurarmi delle fiale di diclofenac (non e' pubblicita', e' il nome generico), cotone e alcool.
Al suo ritorno mi allunga sulla porta quello che le avevo chiesto e torna a raggiungere i suoi sotto casa.
Io apro il sacchetto e guardate cosa ne esce:
Ci mancava solo che si chiamasse Bea :-)
E dire che mia moglie ha vissuto per parecchio tempo a Venezia...mi viene il sospetto che abbia comprato proprio questa bottiglietta, e non altre piu' anonime, per tirarmi su il morale :-)
Questo post e' dedicato agli amici dell'operoso nord-est italiano che meglio di chiunque altro potranno apprezzare la visione che mi ha portato a scrivere questo post.
Ebbene, dopo 2 giorni di dolore ho chiesto a mia moglie di procurarmi delle fiale di diclofenac (non e' pubblicita', e' il nome generico), cotone e alcool.
Al suo ritorno mi allunga sulla porta quello che le avevo chiesto e torna a raggiungere i suoi sotto casa.
Io apro il sacchetto e guardate cosa ne esce:
Ci mancava solo che si chiamasse Bea :-)
E dire che mia moglie ha vissuto per parecchio tempo a Venezia...mi viene il sospetto che abbia comprato proprio questa bottiglietta, e non altre piu' anonime, per tirarmi su il morale :-)
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domenica 10 agosto 2008
IP Forwarding persistente su Debian
Inserire la linea seguente nel file /etc/network/options:
Poi riavviare il networking con il comando:
ip_forward=yes
Poi riavviare il networking con il comando:
/etc/init.d/network restart
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